Saluti del Segretario Generale (Ulisse) e del Comitato Centrale

(nuovo)Partito comunista italiano

Comitato Centrale

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19 aprile 2018

Ai comunisti e agli esponenti avanzati delle masse popolari presenti alla presentazione del corso Manifesto Programma del 19 aprile in Galleria.


Cari compagni,

ringrazio i membri del Centro di Formazione del P.CARC e in particolare il compagno Ermanno Marini dell’invito e della possibilità che hanno dato al (nuovo) Partito comunista italiano di parlarvi in occasione di questa riunione.

La situazione internazionale e nazionale è molto dinamica. Ognuno di voi sente parlare della prepotenza criminale della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti che bombardano e uccidono, minacciano e ricattano, affamano, saccheggiano e devastano il mondo. Sente parlare della sceneggiata di Mattarella che copre le manovre dei caporioni della Repubblica Pontificia e dei loro padrini per costituire un governo che prosegua il programma dei governi delle Larghe Intese, contro l’esito delle elezioni del 4 marzo.

Ma questo è solo quello che appare, la superficie del corso delle cose. Al di là di queste apparenze, due forze si fronteggiano in uno scontro antagonista: da una parte le masse popolari con al centro la classe operaia e dall’altra la borghesia imperialista e il suo clero. Le apparenze, gli avvenimenti che agitano la superficie del mare, lo spettacolo recitato dagli attori che si agitano sulla scena del teatrino della politica borghese e delle TV, sono un’altra cosa. Sono la schiuma che copre le correnti profonde che fanno la storia, dove possiamo e dobbiamo costruire il nostro futuro, dove possiamo e dobbiamo determinare il movimento che infine emergerà trionfalmente anche alla superficie. Qui si decide il futuro.

Ecco, compagni. Il corso Manifesto Programma che oggi il Centro di Formazione del P.CARC vi presenta mira a far capire a quelli che lo frequenteranno con assiduità, studiando e ponendo questioni, quali sono le correnti profonde e cosa fare per mobilitare, organizzare, portare alla lotta e alla vittoria le masse popolari contro la borghesia imperialista e il suo clero. Mira a far capire a ognuno cosa lui può fare perché le masse popolari si organizzino e costituiscano un loro governo d’emergenza, il Governo di Blocco Popolare, la prima tappa della strada che dobbiamo fare per arrivare a instaurare il socialismo nel nostro paese. Mira a far capire perché dopo la vittoria della Resistenza, quando già grandi masse erano organizzate e dirette dal PCI, esse non hanno instaurato il socialismo. Mira a far capire in cosa consiste il socialismo che dobbiamo instaurare.

Compagni, una guerra è in corso. Noi comunisti in generale siamo contro la guerra, è un modo ancora barbarico di risolvere i contrasti, il modo di quando gli uomini faticavano a strappare alla natura quanto necessario e non ce n’era abbastanza per tutti. Ma quelli che oggi comandano nel mondo, la borghesia imperialista e il suo clero, ci impongono ancora la guerra. Essi hanno scatenato e conducono senza scrupoli e ritegno una guerra di sterminio contro le masse popolari. Si guardano bene dal dichiararla apertamente per quello che è, ma devastano, saccheggiano, abbrutiscono e riducono alla disperazione milioni di persone nel mondo e centinaia di migliaia anche solo nel nostro paese, distruggono lavoro e servizi pubblici, distorcono contro le masse popolari ogni conquista scientifica, eliminano le conquiste che le masse popolari li avevano costretti a cedere quando il movimento comunista era forte, quando l’ondata della rivoluzione socialista sollevata dalla vittoria della Rivoluzione d’Ottobre guidata da Lenin e da Stalin avanzava ancora in tutto il mondo, dopo la vittoria di cui celebreremo l’anniversario tra pochi giorni, il 25 di Aprile, dopo che l’Armata Rossa sovietica e i Partigiani avevano sconfitto il nazismo e il fascismo che la borghesia e il clero avevano suscitato e messo al potere per far fronte alla rivoluzione socialista.

Questa guerra noi dobbiamo combatterla e vincerla. Le masse popolari sono la vera forza che fa la storia. Possono vincere questa guerra che sarà l’ultima guerra. Ma per vincerla hanno bisogno di una direzione giusta e il corso Manifesto Programma insegna come diventare una giusta direzione per le masse popolari. Non lasciatevi ingannare dalle apparenze. La borghesia e il suo clero sembrano forti, ma sono marci. Anche Mussolini, anche Hitler sembravano invincibili. Ma dove sono finiti? Erano dalla parte dei capitalisti, cercavano di imporre l’ordine dei capitalisti e sono finiti nella spazzatura della storia. Le masse popolari sono la vera forza, quella che decide del futuro. Anche qui non lasciatevi ingannare dalle apparenze. La scienza è andare oltre le apparenze, spesso contro le apparenze. All’apparenza le masse popolari sono poco attive, costituite da individui in gran parte ignoranti, succubi della borghesia e del clero, fatte di individui per lo più tesi ognuno a soddisfare i propri bisogni animali. A questo li spingono con ogni mezzo la borghesia e il clero, da secoli. Ma nelle masse popolari esistono tesori di intelligenza e di eroismo. Questi tesori emergono man mano che nelle masse popolari si fa valere una direzione giusta. Molti sono già oggi gli individui che si danno da fare, che si dedicano con passione e altruismo alla causa. Ma l’esperienza ha dimostrato che non basta dedicarsi con coscienza e buona volontà: ci vuole anche scienza. Non basta voler curare un ammalato, essere disposti a lavorare senza risparmio di sforzi e di fatiche. Bisogna anche conoscere il mestiere, impararlo.

Il corso Manifesto Programma mira a insegnare la scienza della rivoluzione socialista, il marxismo-leninismo-maoismo. Per questo mi appello a ognuno di voi. Il P.CARC lo ha organizzato. Sta a voi renderlo fecondo, farne l’inizio di una attività più giusta e più efficace per costruire il futuro, per costituire il Governo di Blocco Popolare, per instaurare il socialismo.

A ognuno di voi, compagni, faccio l’augurio di dare il suo contributo a questa grande opera. Solo chi vi si impegnerà troverà anche il senso della propria vita individuale, quello che lo unisce agli altri e dà la gioia di vivere.

Questo è l’augurio che faccio a ognuno di voi a nome del (nuovo)Partito comunista italiano.

Compagno Ulisse, segretario generale del Comitato centrale del (n)PCI.